Non solo Facebook, Twitter e YouTube, la corsa alla Casa Bianca passa anche per Snapchat.
Il primo ad includere YouTube, Facebook e Twitter all'interno della propria campagna elettorale è stato l'attuale Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, durante le elezioni del 2008. In questi anni, tuttavia , il panorama social è profondamente cambiato, e i candidati alle presidenziali del 2016 sembrano averlo capito bene.
Avevamo già parlato della possibilità che nuovi strumenti come Periscope potessero essere la chiave per entrare nei cuori dei Millennials americani, e la battaglia per aggiudicarsi il titolo di candidato più "social" è già cominciata da un pezzo. Un esempio di ciò è la modalità con la quale gli aspiranti alla carica di presidente ha annunciato le proprie candidatura: Hillary Clinton ha dato l’annuncio su Twitter, Jeb Bush su Snapchat e Donald Trump su Periscope.
Tra le varie piattaforme, l'utilizzo di Snapchat ha largamente preso piede all'interno delle strategie di comunicazione dei candidati, esprimendo il chiaro intento di raggiungere in maniera efficace tutte le fasce della popolazione americana e in particolare coloro che voteranno per la prima volta.
Hillary Clinton ha esordito su Snapchat postando una sua vecchia foto con le parole "Yaaas, Hillary!" e la scritta "Hello Snapchat."; tra i repubblicani John Kasich e Scott Walker hanno partecipato ad uno spot di 10 secondi per promuovere la campagna in Iowa, mentre Rand Paul l’ha utilizzato per spiegare la sua posizione in relazione alla fiscalità americana.
Secondo l'analisi riportata da ComScore, il 71% degli utenti americani di Snapchat hanno tra i 18 e i 34 anni e addirittura il 45% di essi è tra i 18 e i 24. Di certo la possibilità di raggiungere direttamente le fasce più giovani della popolazione rappresenta una grande marcia in più per i candidati, i quali sembrano avere tutta l'intenzione di sfruttarla appieno.
Marica Mastroianni